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LOMBOSCIATALGIA: le cause e le soluzioni con la terapia manuale

  • Immagine del redattore: Giulio Pennacchiotti
    Giulio Pennacchiotti
  • 28 ago 2023
  • Tempo di lettura: 4 min

La lombosciatalgia è una delle principali cause di disabilità nonché di assenteismo

lavorativo in tutto il mondo. Si stima che il 70-80% delle persone sperimenti almeno un episodio di lombo-sciatalgia nella loro vita.

La fascia di età più colpita è quella tra i 30 e i 50 anni, ma il disturbo può verificarsi anche in giovani adulti e anziani. Ad alimentarla vi sono varie condizioni, tra le quali l'obesità, la sedentarietà, il fumo e le posture scorrette.


LE CAUSE


La lombosciatalgia può essere causata da una serie di fattori, tra cui:


1. Ernia del disco: quando la parte interna di un disco intervertebrale fuoriesce dalla sua sede naturale può comprimere il nervo sciatico.

2. Stenosi spinale: si verifica quando lo spazio intorno al midollo spinale si restringe, ad es. processi artrosici, esercitando pressione sul nervo sciatico.

3. Spondilolistesi: una condizione in cui una vertebra scivola fuori posizione rispetto a quella adiacente, causando compressioni nervose.

4. Sindromi posturali: atteggiamenti muscoloscheletrici dannosi, strutturati nel

tempo, a causa di posture lavorative o sportive ripetitive e prolungate.

5. Traumi o lesioni: incidenti o lesioni possono danneggiare la colonna vertebrale o i muscoli lombari, causando lombo-sciatalgia.

6. Scoliosi: una curvatura laterale della colonna vertebrale può influenzare la

distribuzione del peso e causare stress sulla zona lombare.


Essendo una condizione caratterizzata da dolore nella zona lombare della colonna

vertebrale, che si irradia lungo il percorso del nervo sciatico, i sintomi più comuni possono essere:


1. Dolore lombare: il dolore si avverte nella parte bassa della schiena e può essere

localizzato unilateralmente o bilateralmente.

2. Dolore radicolare: il dolore si estende lungo il gluteo, la parte posteriore della

coscia e può arrivare fino al polpaccio o al piede. Questa sensazione di dolore

lungo il percorso del nervo sciatico è chiamata "sciatalgia".

3. Formicolio e intorpidimento: il paziente può percepire sensazioni di formicolio o intorpidimento lungo il percorso del nervo sciatico.

4. Debolezza muscolare: ia lombosciatalgia può causare debolezza muscolare

nell'arto coinvolto, rendendo difficoltose alcune attività quotidiane.


I RIMEDI


La terapia manuale è una forma di trattamento fisioterapico/osteopatico eseguito, senza l’ausilio di macchinari, dal fisioterapista per alleviare il dolore, migliorare la mobilità e ripristinare la funzione ossia migliorare uno schema patologico da un punto di vista meccanico-funzionale. Alcune delle tecniche di terapia manuale comunemente utilizzate includono:


1. Manipolazione spinale: consiste in movimenti controllati e rapidi della colonna

vertebrale per ridurre gli spasmi muscolari, ridurre la compressione nervosa e

alleviare il dolore.

2. Mobilizzazione: tecniche più dolci rispetto alla manipolazione, volte a migliorare la mobilità articolare rilassando i muscoli e riducendo la tensione.

3. Tecniche neurodinamiche: manovre che mirano a ristabilire la corretta flessibilità ed a migliorare lo scivolamento neurale, per alleviare il dolore scatenato dalla trazione a carico delle strutture nervose.


COME FUNZIONANO QUESTE TECNICHE?


1. Modulazione del dolore centrale: la lombosciatalgia spesso coinvolge l'

l'irritazione o la compressione del nervo sciatico, con conseguente generazione e trasmissione di segnali dolorosi al sistema nervoso centrale. La terapia manuale, tramite specifiche tecniche di manipolazione e mobilizzazione, può attivare i recettori cutanei, articolari e muscolari, inibendo i meccanismi di trasmissione del dolore. Questa stimolazione può influenzare positivamente i percorsi neuronali coinvolti nella percezione del dolore, contribuendo alla sua modulazione e riduzione.

2. Riduzione dell'infiammazione locale: l'infiammazione è spesso una componente significativa nella lombosciatalgia, specialmente nei casi in cui è coinvolta una disfunzione del disco intervertebrale o una compressione nervosa. In questo caso è possibile migliorare il flusso ematico e la circolazione locale, favorendo la rimozione delle sostanze infiammatorie e dei mediatori del dolore, contribuendo così a ridurre il processo infiammatorio e il conseguente dolore.

3. Rilassamento muscolare: quando il paziente ha tensione muscolare e spasmi

nella zona lombare e glutea, tramite tecniche di massaggio terapeutico, stretching mirato e manipolazione, è possibile contribuire al rilassamento dei muscoli affetti, riducendo la tensione e il dolore associato.

4. Aumento della flessibilità e mobilità: la terapia manuale può migliorare la

mobilità delle articolazioni spinali e degli arti inferiori, aumentando la flessibilità

muscolare e articolare. Questo aiuta a ridurre il carico e lo stress su strutture

vulnerabili, come il disco intervertebrale o il nervo sciatico, favorendo il processo di

guarigione e contribuendo alla riduzione del dolore.

5. Effetto Neurofisiologico Sistemico: studi recenti hanno dimostrato questo tipo di trattamento può indurre cambiamenti neurofisiologici a livello sistemico. Questi cambiamenti possono includere un aumento della produzione di endorfine, sostanze chimiche che agiscono come analgesici naturali, riducendo la percezione del dolore e promuovendo una sensazione di benessere.

6. Riduzione dell'iperalgesia: la lombosciatalgia può causare un fenomeno di

iperalgesia, in cui il sistema nervoso amplifica la percezione del dolore. La terapia

manuale, agendo sui recettori nervosi e modulando i segnali di dolore, può

contribuire a ridurre l'iperalgesia, migliorando così la tolleranza al dolore del

paziente.


In conclusione, la terapia manuale si è dimostrata una valida opzione terapeutica nella riduzione del dolore associato alla lombosciatalgia, e le più recenti evidenze scientifiche hanno contribuito a chiarire i suoi meccanismi d'azione. La combinazione di stimolazione neuromuscolare, riduzione dell'infiammazione, rilassamento muscolare, miglioramento della mobilità e gli effetti neurofisiologici sistemici contribuiscono alla sua efficacia nel fornire sollievo e migliorare la qualità di vita dei pazienti affetti da questa condizione debilitante. Tuttavia, è importante sottolineare che la terapia manuale dovrebbe essere eseguita da fisioterapisti esperti e qualificati, sulla base di una valutazione completa del paziente e dei suoi sintomi specifici, come è da sottolineare che un piano terapeutico completo non può prescindere dalla prescrizione di esercizi terapeutici specifici per migliorare i risultati a lungo termine.


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